Schools closed in Northern Italy

Sospesi manifestazioni ed eventi. Scuole e musei e cinema chiusi

La Regione Lombardia sta predisponendo un’ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, valida per tutto il territorio lombardo. Il documento, non appena emanato, sarà trasmesso a tutti i prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci. L’ordinanza sarà efficace fino a un nuovo provvedimento. Tra i provvedimenti previsti sono contemplati: la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico; sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza; sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

To put this into perspective, these actions by the presidents of Lombardy, Piedmont, Emilia Romagna, and the Veneto are the equivalent of about 15 US states shutting down their schools, universities, and all public and private events. Contrary to what some people seem to imagine, this isn’t bad news and it doesn’t mean that things are worse in Italy than elsewhere, but rather, demonstrates the willingness of the Italian regional governments to put the interests of the Italian people ahead of the global economy.